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UNA NUOVA FRONTIERA: UN NEURO-CHIP IN GRADO DI “GESTIRE” I DANNI CEREBRALI

I ricercatori dell'EPFL hanno combinato i campi della progettazione di chip a bassa potenza, algoritmi di apprendimento automatico ed elettrodi impiantabili morbidi per creare un'interfaccia neurale in grado di identificare e mitigare i sintomi di vari disturbi neurologici.


Il sistema vanta un array di rilevamento ad alta risoluzione a 256 canali e un processore di apprendimento automatico ad alta efficienza energetica, che gli consente di estrarre e classificare efficacemente un'ampia gamma di biomarcatori dai dati reali dei pazienti traducendosi in un alto livello di accuratezza nella previsione dei sintomi.



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